giovedì, febbraio 02, 2006

Watching the world go by



"Sono stanco e un pò triste.
Sembra un pò strano ma è cosi - finire l'università ti fa rientrare in altri problemi.
Devo dire che questi anni sono passati stranamente: ho fatto tutto da solo senza il confronto con nessuno, ho vissuto una condizione di non-tempo.

Tu credo l'abbia vissuta diversamente, magari hai sofferto di più le pene da studio
però hai mantenuto quella condizione di equilibrio temporale, quel filo temporale che ti porti dalla nascita.
Certamente ho vissuto comunque: mi sono fidanzato, ho conosciuto nuova gente, ho viaggiato, ho limonato qua e là, ma tutto è successo in modo a me estraneo come se non fossi veramente io a vivere in quel momento, come se vivessi un'altra vita"



Segretamente, mi dispero sempre un pò nel vedere un amico laurearsi, una cuginetta diventare grande, qualcuno che soffia sulla propria torta di compleanno...
Non riesco ad abituarmi allo scorrere bruto della vita.

Quando la notte sono nel letto e vorrei dormire, ogni ticchettìo della sveglia sembra dirmi: "E' trascorso un altro secondo della tua vita" - e 'sta cosa mi manda ai matti.

2 commenti:

Maat ha detto...

Non dirlo a me.
Sai come la risolvo, io? Ogni ticchettio continua ad essere una martellata, eppure mi sforzo di dirmi che è un ticchettio in più, non uno in meno. E per questo, ogni volta che ci penso, ringrazio (chi è del tutto irrilevante) infinitamente di non essere finita un ticchettio prima.

Buona vita,
Maat

Daniele: ha detto...

stut la sveggh :-)