venerdì, marzo 30, 2007

In the wee small hours of the morning (traduzione libera di mr.Chinaski)


Leggevo i commenti al mio ultimo post - eh, si, sai non sono abituato a leggere tutti 'sti commenti...
...quando mi sono chiesto, "ma perchè il mio blog ha 'sto nome?"
La risposta è stata: "Boh: perchè è una canzone che mi piace molto... e perchè è così notturna: da orario in cui mi riesce più facile scrivere qualche fesseria."

E ancora: "si, vabbè... ma sto WEE che vuol dire?"
"Ho capito dove vuoi arrivare - cioè, tu dici, fatti capire da chi legge, giusto?"
"Esatto...non dico di fare una traduzione, ma almeno a riportare le lyrics di 'sta canzone che tanto ti piace..no ?"
"No, ma hai ragione! Hai ragione...una traduzione, ci vuole!"
E così, eccomi qua .
Enjoy guys!

"Alle prime timide luci dell'alba
mentre il mondo intero ancora se la dorme alla grande
te ne stai steso nel letto, SVEGLIO, proprio non ce la fai a dormire e pensi a lei...
...e non ti ha nemmeno sfiorato il pensiero di contare le pecore

Mentre il mondo intero ha imparato la lezione,
lei sarebbe tua, lì con te - se solo chiamasse...
alle prime luci dell'alba:
è quello il momento in cui sento di più la sua mancanza"

E poi c'è tutta una parte strumentale di sax (nota: faccio riferimento alla versione di Jamie Cullum) che non saprei descrivere, tanto è bella...

Beh, non c'è nessuna che mi leva il sonno alle prime ore dell'alba - ma è davvero una bella canzone.

mercoledì, marzo 07, 2007

Il mio scrittore preferito - Niccolò Ammaniti


Tutto quello che sto per scrivere è RIGOROSAMENTE VERO !!
E mi possano venire le mestruazioni se sto dicendo delle falsità.

Uno dei miei scrittori preferiti, tra gli italiani, è di sicuro Niccolò Ammaniti: ma più il suo lato pulp, che altro...
Il primo libro che ho letto mi è stato prestato dal caro Corrado ( che, ora che ci penso, non sento da parecchio. dio l'abbia in gloria...).
Corrado è quello nella foto - Ammaniti è il piccoletto tra me e lui.

Corrado è stato anche colui che mi ha coinvolto nel viaggio a Bologna per incontrare il nostro mito dal vivo.
Ammaniti, ve lo dico subito, non è uno che si dà arie da intellettuale.
Non è un Baricco, tanto per intenderci...
Mudu, non glielo nominate nemmeno Baricco !!

E così, a Bologna, tra gente che cercava climax ascendenti/discendenti nei suoi racconti e altre domande idiote (uno ha perfino cercato un significato psicanalitico alla sua mania di inserire nei racconti donne che fanno un pompino...fantastica la risposta del Nostro! )...
...dicevo, nel solita marasma di intelletualismi senza sincerità, pure io me ne sono uscito con una domanda.
Una domanda che ha lasciato il segno:
"Niccolò, sai qual è la differenza tra la carta igienica e la tendina della doccia?"
Lui è rimasto un pò così...allibito,
"beh, no: non saprei..."
"Ah...ecco chi è stato..."

Uno dei miei scrittori italiani preferiti è rimasto basito - così gli altri fan, che ancora stanno pensando sul PERCHE' uno avesse dovuto farsi un viaggio Bari Bologna in treno solo per presentarsi con una domanda simile...

Perchè tutto ciò: niente, oggi ho cominciato il suo nuovo libro "Come dio comanda"
e m'è venuto da pensare ad Ammaniti...



Un altro aneddoto su di lui: sul nuovo libro, quello che ho cominciato a leggere, appunto.

Un Sabato sera sono andato con mio fratello, mia cugina ed un mio carissimo amico a Polignano a Mare.
(e sottolineo CARISSIMO amico, nonostante tutto...lui capirà)
E' inutile che mi chiediate dove si trovi Polignano, perchè non l'ho ancora capito...

Orbene, camminando per le strade, chi ti trovo a fare un reading in piazza?
Si, proprio lui! Il mio scrittore preferito!!
Da non credersi...

Ancora intontito dall'apparizione, trascinato dagli altri ci facciamo un giro.
Dopo una buona mezz'oretta, troviamo un locale e decidiamo di sfondarci lì.
Entriamo, ordiniamo due birrette, un mojito - mio dio, che schifo di mojito... e cominciamo a sorseggiare.
Dando un'occhiata intorno, chi ti vedo?
LUI! Lo scrittore!! Allo stesso mio bancone!!

Mi avvicino con fare sciolto, aprendomi un varco tra due tipi con i quali stava parlando e gli faccio: "Ciao Niccolò, io sono un tuo fan - ma quando esce il tuo nuovo libro?"
Ammaniti, ubriachissimo...un occhio semi-aperto, e con l'altro mi guardava tutto stranito
"Il mio libro? eeh devi darmi il tempo di scriverlo..."
"Eh no, perchè io sto andando ogni giorno a chiedere in libreria e mi hanno detto che ad Ottobre esce: ce la fai a finirlo per Ottobre?"
Sempre lui: "Ah si? Ottobre ti hanno detto? Boh...non lo so...senti: e dalli a me i soldi - dammi 10 euro, poi te lo mando il libro..."

Ecco - se c'è una cosa che ho imparato per certo, è che difficilmente un uomo tiene fede agli impegni presi da ubriaco... e il mio scrittore preferito, lo era abbastanza!

"No, senti Ammaniti non te li posso dare i soldi... devo pagarmi il mojito..."
"Vabbè..."
E lì per lì, non sapendo cosa fare, ho preso un tovagliolino e una penna dalla banconista e gli ho chiesto un autografo.

Giuro!
Anzi, se mi vedete, a testimonianza di questa storia, chiedetemi di farvi vedere l'autografo di Ammaniti ubriaco - ce l'ho ancora nel portafoglio!

Ah, che tipo...

lunedì, marzo 05, 2007

Niente. Solo, pensavo...



Mi è saltata all'occhio la frase di una mia amica: "ho imparato da poco a frequentare chi mi fa stare bene, e non chi sterilmente mi affossa".

Beh, cavolo...
Ora che ci penso, è proprio ciò che anch'io sto vivendo;
a parte alcune sporadiche eccezioni, è un periodo nel quale sono circondato da belle persone - da gente che stimo sul serio, con la quale confrontarsi in modo costruttivo: da AMICI, porca vacca !
E non stupidi colleghi...mi capisci?
Pane al pane, vino al vino.

Tipo che se dico cazzi, capiscono cazzi !
E non lazzi...per intenderci.
Errore ostativo - possiamo imputare all'errore ostativo l'incomprensione di tutti gli altri?
No, non credo...

Faccio un gioco mentale e mi rivedo, non dico assai, un anno fa : quanti rompicoglioni avevo alle calcagna!!
Addirittura, ero arrivato a pensare di essere un catalizzatore di energia scocciatoria... oggi, no.
Alla grande.

Ad esempio, domani, a matematica finanziaria, sono sicuro che un intero banco sarà occupato da bella gente - della cui compagnia godo
senza badare troppo al futuro, senza tante preoccupazioni...

Ahh... bene così.