venerdì, gennaio 26, 2007

Vito


Riflettevo sulla vicenda di quella ragazzina di 14anni filmata mentre faceva un pompino ad un 15enne.
Si: scusate la mia bassezza, ma diciamo le cose come stanno e basta a giustificare questi comportamenti.
Quella ragazzina è una pompinara - il padre dovrebbe andarne fiero.
Così come i bulli che filmano una violenza non meritano una sospensione dalle lezioni e i "lavori forzati" che altro non è che volontariato...ma la bocciatura per direttissima!
Punizione severa ed esemplare, come non esiste più in Italia.

Vabbè, sorvolo perchè se mi mordo la lingua mi becco il tetano.
Ricominciamo daccapo:

Vito


Riflettevo sulla vicenda si quella ragazzina...e mi è tornato in mente il mio compagno di banco.
Vito, detto "Scatolino" per un'occorrenza così singolare che meriterebbe un post a parte.

Per tutta la terza media è stato il mio compagno di banco - ed eravamo, manco a dirlo, la strana coppia.
Io timido oltre ogni misura, lui sfacciato e strafottente;
Io diligente nei compiti, lui fancazzista;
Io parlavo italiano, avendo difficoltà ad esprimermi in dialetto: lui l'esatto contrario.
Dalla fine delle scuole medie non l'ho più rivisto - le ultime notizie che ho avuto di lui riferivano che ha messo su famiglia, è arrivato a sfornare il secondo figlio e di mestiere contrabbanda merce.
Vabbè, fuggi da Bari o rimanine frustrato - dico io.

Una mattina, la professoressa Giamporcaro (matematica e scienze naturali) decise di tenere in classe una lezione particolare: educazione sessuale!
Stamattina, mentre pensavo a quella vergognosa e schifosissima vicenda, ripensavo al periodo in cui ho avuto 14 anni;
E ricordo che benchè io e il mio compagno di banco fossimo così diversi, una cosa ci accomunava: l'ingenuità!

La professoressa dopo averci più o meno esposto come funzionano gli organi riproduttori, ha chiesto alla classe: "Adesso, so che può essere difficile ma non vergognatevi. Se avete qualche domanda, qualche dubbio..."
E Vito ce l'aveva un dubbio.
Lui cresciuto per strada, io chiuso i pomeriggi in casa a studiare;
lui giocava a pallone, io giocavo al nintendo;
lui sfotteva, io venivo sfottuto.
Così diversi...eppure un dubbio in comune.

Eh già, perchè quel vigliaccone, confidandomelo nell'orecchio l'ha fatto venire pure a me il dubbio...
Ci tribolavamo e Vito non aveva il coraggio di chiedere alla professoressa;
d'un tratto, così, senza pensarci troppo, mi sono deciso e mi sono buttato nell'audace impresa:
"Professoressa, una domanda ce l'avrei: come mai, quando si va al bagno, la pipì fa la schiuma?"


Quanto ingenui siamo stati...
E la violenza senza i cellulari a filmare era solo adolescenza.


Sono cogitabondo stasera.
Ci resto male quando il mondo mi spiazza: mi fa sentire vecchio.

Yes, I know...


Uffa, mi sto stancando.
Di sentire tutti attorno a me dire nient'altro che non ce la farò in qualcosa.
A fare Diritto Privato in un mese e mezzo,
a recuperare l'altro esame (non voglio nemmeno nominarlo),
a finire il Vettriano 2000pz.,
ad andare a Roma - sai, cominciano le lezioni...

Sono arrivati perfino a dirmi che non ce la faccio ad arrivare in facoltà con la bicicletta.
"No, non ce la fai...quanto ti devi stare: mezz'ora?"
"Tre quarti d'ora. Già vado in facoltà con la bicicletta..."


Fanculo tutti.
Se c'è chi non riesce a vedere oltre il proprio naso, fatti suoi.
Non mi interessa.
Lo zio Pino è con me, stasera.

Non mi interessa nemmeno se c'è qualcuno a cui non piace Pino Daniele.
Piace a me.

Yes I know my way


Yes i know my way
ma nun' è addò m'aie purtato tu
Yes i know my way
mo' nun me futte cchiù
mo' nun me futte cchiù
tu vaje deritto e i' resto a pere
và tu va tant'io sbareo

Yes i know my way
'e guaie mie 'e saccio i'
ma chi me crede
yes i know my way
ma tu nun puo' venì
ma tu nun puo' venì
i' m'arreseco sulo si vale 'a pena 'e tentà'
ma po' chi mm'o ffa' fa

Siente fa' accussì nun dà retta a nisciuno
fatte 'e fatte tuoie
ma si haje suffrì' caccia 'a currea
siente fa' accussì
miette 'e creature 'o sole
pecchè hanna sapè' addò fà friddo
e addò fà cchiù calore


(Ci vorrebbe una traduzione per alcune parti davvero incomprensibili: se qualcuno di Napoli è all'ascolto...)

domenica, gennaio 21, 2007

In the wee small hours of the morning



Terapeutiblog - "caro diario, ti odio..."
Solipsistiblog
Malinconiblog
Colleriblog: pardon, ma spesso perdo il controllo.


Tanti auguri, blog.

sabato, gennaio 20, 2007

L'albatros


Hai mai letto la "Ballata del vecchio Marinaio", di Samuel Taylor Coleridge ?
Una nave, in mezzo al mare.
Il Marinaio uccide, senza motivo, un albatros - dapprima il resto della sua ciurma lo biasima.
Poi, perdonandogli il gesto, si rendono suoi conniventi agli occhi della Natura
che quindi li punisce...

Dai, non ti dico come continua - chissà ti ho fornito uno spunto interessante per la tua prossima lettura.
E' un bel libro - forse difficile da masticare per noi che siamo disabituati alla poesia e alle tematiche romantiche, rivolte sempre ad un infinito misterioso,
per noi così decisamente più avvezzi ad una narrativa più veloce e concreta.

Insomma, il punto è: "Perchè Coleridge?"

Gli abitanti della palazzina nella quale abito hanno deciso di tagliare via gli alberi.
Non ho capito bene il motivo - non penso che sia dovuto all'allergia primaverile perchè
. già altre volte era stato chiesto di togliere quelli che "davano fastidio" e nessuno ha mai fatto niente;
. e poi è impossibile che TUTTI QUESTI ALBERI centrino con la questione delle allergie.


Semplicemente, tagliare via gli alberi.
Davvero, stanno tagliando in modo...boh: scellerato?

A me sembra una cosa molto sbagliata.

Ciò che mi inquieta è che sembrano tutti così convinti, tutti così indaffarati da non rendersi nemmeno conto di cosa stanno facendo.

Voglio dire: pensiamo solo alla follia climatica che stiamo vivendo.
Giusto per dirne una: i signori che in una decina di minuti hanno fatto piazza pulita di tutta la vegetazione sono coscienti che, quest'estate, quando arriveremo a 30-35° all'ombra, non si potrà respirare?

E' esattamente la stessa cosa che capitò al vecchio Marinaio e alla sua ciurma...

venerdì, gennaio 19, 2007

Giornataccia.



Per sistemare definitivamente il puzzle della Gioconda, oggi mi sono messo ad incorniciarla:
si spalma di colla la lastra di compensato, ci si adagia il quadro, infine lastra trasparente di policarbonato sopra, a chiudere il tutto.
Semplice.

Non fosse che mia madre mi ha chiesto se poteva aiutarmi.
"Va bene. Allora stacchiamo la Gioconda in 6 grossi quadrati che poi andremo ad attaccare sul compensato."
"No...perchè non lo prendiamo tipo lenzuolo e lo mettiamo sopra?"
"No, mà - smontiamolo, e ricomponiamolo sulla colla...
Neanche il tempo di staccare il primo pezzo, che mia madre ha preso il puzzle della Gioconda, e ha cominciato a sollevarlo come fosse un lenzuolo.

Unica particolarità - quello è un puzzle, non un lenzuolo.
Il puzzle le si è disfatto in mano
a pezzi sparsi è caduto sulla colla;
non so come, s'è anche spaccata la lastra di policarbonato che avrebbe chiuso la cornice.

La prima cosa, istintiva, è stata levare i pezzi caduti sulla colla.
Li ho appoggiati sul tavolo e ho preso a salvare il quadro - a dividerlo in quadrati come avevo in mente di fare.
Il tempo di attaccare sul compensato cosparso di colla la prima parte della Gioconda, che i pezzi che avevo appoggiato sul tavolo si sono attaccati.
Come un flash, mi è tornata in mente la notte in cui ho messo al suo posto l'ultimo pezzo di quel puzzle che sembrava impossibile.

Mia madre armeggiava ancora attorno a me, quando l'ho mandata a fare in culo, maledetta almeno 10 volte e cacciata a vedere Beautiful anzichè continuare a fare danni.
La Gioconda, man mano che passava il tempo, si incollava sempre di più al tavolo.
Pezzi sparsi a testa in giu sulla colla s'erano già attaccati.

Ho provato a fare quello che potevo.
Ho preso pure un coltello, provando a staccarli...
Dopodichè sono andato a lavarmi le mani, incazzato che non vi dico.
E quella donna che fa?
Viene nel cesso e mi chiede: "Antonio: tutto bene? Qualcosa non va?"

Non c'ho visto più.
Sono andato in cucina e ho spaccato la lastra di compensato, ho strappato la Gioconda, l'ho buttata per terra, vaffanculo, ho preso uno zainetto e sono uscito di casa prima di saltare al collo di mia madre.

Sul serio, pensavo di stare per impazzire.
Non c'ho visto più.

E quasi a sfottere, ti leggo su Yahoo! Notizie che hanno scoperto come è morta la vera Gioconda.
( Misteri Italiani )

Lo so che fine ha fatto la Gioconda. E' sparsa per terra in cucina.

Tornato a casa, l'ho vista magicamente ricomposta sul tavolo - ma non mi sono interessato.
Mi sono chiuso dritto in camera.
Mi conosco, ormai: stasera, sono capace di mangiarmi mia madre per cena!

Ma tu guarda se quella donna non debba farsi mai i cazzi suoi...
Se si avvicina a Vettriano, non rispondo più di me.

giovedì, gennaio 18, 2007

Il mio primo Vettriano (3)


Così, nel primo pomeriggio, ho fatto un salto con mio padre a BricoCasa,
in cerca di una cornice sulla quale adagiare il mio primo Vettriano.

Sezione mobili.
Cornici a giorno.
28 x 30
42 x 30...
Su di un bigliettino mi sono scritto la misura: "70 x 97".

Ho preso a vedermi tutte le cornici, a seguire il ritmo di crescita delle misure.
20, 30, 35, 42, 48...
"Cavolo, però! Di certo non è quanto la Gioconda..."
Sono arrivato: cornice 100 x 70

"MINCHIA !!!"

E' stata questa la mia reazione quando ho visto quanto sarà grande il puzzle !!

Caavolo: che dico grande... ENORME !!
:)
Fantastico... non vedo l'ora di mettermici al lavoro!

(Ahh...se affrontassi gli esami con lo stesso spirito...)

Il mio primo Vettriano (2)

Questo è il puzzle.
Vettriano ha fatto dei grandissimi quadri... sono emozionanti!

Questo qui è misterioso.
Voglio dire: un tavolo, in riva al mare,
un maggiordomo con del vino
e due violinisti seduti al tavolo.

Il mare, mi lascia pensare ad un paesaggio infinito, al silenzio - poi, però, penso che ci sono anche i violinisti.
E i violinisti suonano in silenzio, allora...e qui il mio cervello si blocca, si incanta.

Poi perchè questo titolo?
Perchè ELEGIA PER UN AMMIRAGLIO MORTO ?
E poi il tratto: mi ricorda molto gli impressionisti, che adoro...

Insomma:
grande quadro.
Mi studiavo mentre selezionavo con rispetto già solo i pezzi che andranno a costituirne il bordo.
Non mi immagino quando lo finirò, vedermelo appeso in camera...

Ai miei genitori non è piaciuto.
30 euro è troppo per un quadro dove i personaggi non li guardi nemmeno in faccia, dove non si capisce che sta succedendo.
Ma che ti devo dire: questa volta è stato diverso, perchè davvero non mi importava di ciò.
"L'importante è che piace a te, Antò..."
"Già..."

Il mio primo Vettriano


Jack Vettriano.
ELEGIA PER UN AMMIRAGLIO MORTO.
692 x 968 mm
2000 pz.

Ho visto questo puzzle nella vetrina di un salone espositivo di opere di un artista barese, uno scultore.
Mi ha spiegato che il suo sogno era quello di diventare il punto di riferimento per gli amanti dei puzzle - poi, però, sono sorti problemi dapprima organizzativi (le scatole dei puzzle lasciavano poco spazio alle sue opere), poi logistici con i fornitori, che pretendevano acquisti in grossi stock.
E, ha aggiunto, per quanto possano esserci estimatori di Klimt in città, resta pur sempre difficile sbarazzarsi di 100puzzle di Klimt, 100Gioconde, 100Giudizi universali.
"Capisco..."

Sul serio capisco.
Perciò, i puzzle che gli sono rimasti sono le rimanenze di quello che sarebbe dovuto essere il più importante e fornito distributore della città.
Dunque, gli sono solo di ingombro quei pochi che gli sono rimasti.
"Capisco...e quel Vettriano? Che prezzo mi fa?"

La moglie, da dietro il bancone: "30 euro".
Alchè l'artista, forse colto dall'estro, s'è girato di scatto e ha urlato: "Ma che vai dicendo! Se il puzzle da 1000 pezzi costa 24 euro: come fa il 2000 a costare 30? Di sicuro costa di più..."
E' andato a controllare - il Vettriano era senza prezzo.
"hmm...adesso non ho qui con me il listino... comunque mi sa che viene 37 euro".

Non so come, forse spinto dal desiderio di possedere quel puzzle a tutti i costi, ho fatto la faccia tosta e ho controbattuto il prezzo: "Guardi che, secondo me, sua moglie ha ragione... l'ho visto in giro a 30 euro".
L'artista mi ha guardato, poi si è sciolto "eh vabbè, daglielo...tanto, ti ho detto: io devo liberarmene."
"Grazie, maestro..."

Dalla bottega fino a casa, è stato come tenere per mano una persona: questo quadro ha un fascino notevole su di me.
Non so neanche io spiegarmi bene il perchè!

mercoledì, gennaio 17, 2007

Arrivederci, mrs. Spectra !


Cavolo, è morta Sally Spectra...

Beh, mi dispiace.
Ormai Beautiful è diventato ridicolo:

- Brooke si è sposata cognato, suocero, genero e qualsiasi estraneo di sesso maschile che abbia mai messo piede sul set ;

- Ormai è diventata routine che i personaggi resuscitino... magari, misteriosamente, col seno più grosso di qualche taglia o le labbra più carnose: boh, di solito le persone normali nelle bare cominciano a decomporsi, prima di risvegliarsi! e vabbè...

- Si sposano con la stessa facilità con la quale vanno a fare la spesa, quindi anche più di una volta a settimana.

Ma, nonostante ciò, dire Beautiful vuol dire per me pranzare con gli intrecci sentimentali della famiglia Forrester.

Fastidioso, Beautiful, che tuttora mi distrae dai maccheroni, che continua ad incantare mia madre davanti allo schermo...
Voglio dire: ora di pranzo = Beautiful
e la storia si ripete sin da quando questa soap ha cominciato ad andare in onda su Rai2 - parliamo del 1991, signori...

Quindi, permettetemi di essere dispiaciuto per la morte di Sally Spectra: nata come la cattiva della situazione, presto ha cominciato ad essere preferita alla sua rivale, Stephanie Forrester
proprio perchè passionale, fisica e godereccia
anche quando costretta ad una sedia a rotelle, che (per pudore) ci hanno sempre soltanto lasciato sospettare.

Arrivederci "Mustang" Sally.
Arrivederci e buon viaggio...

Puzzle


Dopo aver finito la Gioconda, sento il bisogno (ossessivo compulsivo) di fare un altro puzzle!

Mi aveste pigliato l'anno scorso, sul tema vi avrei detto:
" Un puzzle?!
Regalare un puzzle a me, suona un pò come regalare una cyclette a Giuliano Ferrara.
E fargliela recapitare con un biglietto di auguri con su scritto: "E adesso pedala, grassone" ! "

Invece, beh, ora mi sono appassionato.
In vendita sul web ce ne sono di bellissimi...
Come, ad esempio, la "Vocazione di San Matteo" del Caravaggio
o la "Consacrazione di Napoleone" - da brivido!
(si, lo so...scusate il mio commento non prettamente tecnico.. :) )

Prima di comprarmi il prossimo da internet, voglio farmi un giretto in città per dare un pò un'occhiata nei negozi.
Avevo in mente di dedicarmi a "L'elegia per un ammiraglio morto" di Vettriano,
artista che ormai AMO alla follia, di cui mi tapezzerei la stanza - finestre comprese!


Ma il mio sogno perverso è un altro...
"VEDUTE DI ROMA ANTICA".
5000 pezzi - 153 cm x 101cm
Da pelle d'oca.

Se dovessi vederlo in giro, sono sicuro che me lo comprerei al volo
non importa quanto costa!
Perchè, quando mi ci sono imbattuto per caso sul web, mi ha lasciato in apnea per un intero minuto...
Perchè è imponente...
Perchè... non lo so, perchè non riesco a pensare a nient'altro dopo averlo visto!

venerdì, gennaio 12, 2007

Lontano che vai

Formalmente, dubbi non avrai;
storie tutt'al più, ma
se stai scappando non voltarti mai !

... lontano che vai ...